I funghi, dal punto di vista nutrizionale, vengono considerati ortaggi anche sè, in realtà, non lo sono; si tratta di organismi appartenenti al regno dei Mycetae e si differenziano (soprattutto per stagionalità) in varie tipologie. Esistono appunto copiose varietà: alcune protagoniste del periodo autunnale ed altre di quello primaverile.

I funghi sono un alleato per la nostra salute: hanno proprietà antiossidanti, sono ricchi di fibre, potassio e vitamente e,inoltre, favoriscono la salute del cuore. Insomma, un alimento da consumare a tavola e che, di fatto, si presta per la preparazione di molteplici piatti, soprattutto i risotti! Prima di arrivare a cucinarli però, vanno trovati! I funghi –tendenzialmente– si acquistano direttamente, oppure si raccongolono, l’importante è stare lontani da quelle considerate specie velenose, in Italia riconosciute come, Boletus edulis, Boletus aereus, Boletus aestivalis, Boletus pinophilus.

Tre modi per conservare i funghi

I più “conosciuti” sono sicuramente i Porcini e gli Champignon spesso utilizzati in cucina – ma come si conservano? Gli amanti di questo alimento desiderano sicuramente gustarli per tutto l’anno o, eventualmente, in un periodo non proprio adatto alla loro stagionalità, come l’estate. Qui entrano in gioco i vari trucchi dell’ambito culinario, scopriamo insieme tutti i metodi di conservazione più facili, pratici e veloci.

Come conservare i funghi

Anche se sarebbe preferibile e consigliato consumarli nelle 48H, i funghi si possono conservare per essere gustati in un secondo momento; è importante assicurarsi che si tratta di prodotti di qualità per poi procedere con tre opzioni di conservazione:

  • Il congelamento.
  • L’essiccamento.
  • La conservazione sott’olio.

1. Congelamento

Il primo metodo, quello del congelamento, è probabilmente il più semplice ed il più diffuso. Questo tipo di operazione si adatta a tutte le tipologie di fungo purché non venga fatta da crudo. Dunque, è bene iniziare con un’attenta pulizia ed il taglio di quest’ultimo per poi proseguire con la cottura ed il congelamento negli appositi sacchetti gelo o in una vaschetta di alluminio / contenitore apposito.

  • Prima di congelarli assicurarsi che i funghi si siano completamente raffreddati.

Si possono congelare i funghi crudi? Tendenzialmente il consiglio è quello di cuocerli o sbollentarli qualche minuto tuttavia, prima di passare al congelamento bisogna assicurarsi che questi siano ben asciutti; la cottura renderà lo stato di conservazione del freezer più lungo, circa 3-4 mesi.

2. Essiccamento

Il metodo dell’essicamento è il più adatto per specie carnose, come i porcini.

Dopo aver pulito i funghi, tagliarli a fettine sottili da disporre distanziate su una griglia o un tagliere; scegliere un luogo caldo e ventilato per favorire la corretta essiccazione e ricordarsi di girare le fette di tanto in tanto.

Questa procedura richiede più di un giorno e dovrà terminare solamente quando i funghi assumeranno un aspetto “asciutto”, soprattutto all’interno. Per verificare il loro stato di essiccazione basterà spezzarne uno e valutare l’umidità dell’alimento.

3. Sott’olio

Per ultima, la conservazione “sott’olio”, una valida alternativa per averli sempre a disposizione e consumarli ogni qualvolta si desidera. Anche in questo caso è importante cuocerli per poi conservarli sott’olio in un contenitore / barattolo apposito.

Una volta tagliati i funghi a fettine, lasciateli bollire in un mix di aceto di vino bianco e sale, scolateli e versateli nei barattoli sterilizzati ricoprendo fino all’orlo di olio extravergine. Conservare per 30 giorni prima di consumarli.

Sono perfetti da mettere sulla bruschetta!

Che siano sott’olio, essiccati, o congelati, si tratta di tre procedure completamente sicure e facili da svolgere. Funghi fresci o secchi, esiste sempre la soluzione per conservarli e gustarli in qualsiasi periodo dell’anno ma, ovviamente, l’aspetto più importante riguarda la loro pulizia, dev’essere molto accurata al fine di ottenere il risultato che si desidera.

Qualora si sia in possesso di funghi secchi è bene conservarli in maniera corretta ovvero, in un ambiente fresco e buio nella loro stessa confezione o, in alternativa, in un contenitore con chiusura ermetica e coperchio.